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Dalla lavorazione della carruba si ottiene una farina particolare che sempre più viene utilizzata in pasticceria e gelateria poiché l’intrinseco effetto legante aiuta le preparazioni in questo campo. La farina ottenuta viene chiamata “carcao”. Si tratta di una farina tostata e le sue caratteristiche di base ne fanno un surrogato della polvere di cacao. E’ ampiamente impiegato sia nella produzione di alimenti dietetici sia nel settore dei dolciumi. La farina di semi di carruba ha un numero E (E410).

RIENTRA SIA NEI LEGUMI CHE NEI FARINACEI, QUINDI SEGUE LA REGOLA PIU’ RESTRITTIVA DEI LEGUMI

 

I LEGUMI NON SONO CONSENTITI IN:

  • SLIM – FASE 1
  • MINI –  FASE 1, 2, 3
  • MEDIUM – FASE 1, 2, 3, 4, 5
  • MAXI A – FASE 1A, 1B, 2, 3A, 4, 5
  • MAXI B – FASE 1A, 1B, 2, 3A, 3B, 4, 5

 

SONO CONSENTITI SOLO DALLA FASE FINALE IN AVANTI MA CON MODERAZIONE

Legumi = non più di 2 o 3 contorni alla settimana = circa 200 grammi